Da Lara Mer Ago 20, 2008 10:26 pm
Raga leggete qui!
Ecco un nuovo articolo che non riporto per intero per ovvi motivi di spazio, chiunque voglia curiosare sotto ho postato il link!:
"Secondo incontro pad alla mano con le nuove avventure di Lara Croft dopo l’assaggio dell’E3 che ci aveva lasciato in parte perplessi. Qui a Lipsia, per fortuna, Lara torna in discreta forma soprattutto dal punto di vista tecnico. Gli abissi della vecchia demo hanno lasciato il posto alle scogliere di un atollo tropicale, sulle cui pendici Lara si arrampica fino a raggiungere un tempio indù popolato di tigri e tutto circondato di anfratti da esplorare alla ricerca dell’appiglio giusto per potersi arrampicare laddove, di primo acchito, sembra impossibile arrivare. Niente di meglio, quindi, per chi ama lo spirito che da sempre anima i giochi della nostra archeologa. Interagire con le pareti su cui ci si può arrampicare è piuttosto semplice, dato che, come in Assassin’s Creed, basta muovere Lara nella direzione delle sporgenze per vederla arrampicarsi senza problemi. I problemi, ahinoi, arrivano non appena le sequenze platform si fanno più complesse, e la cosa succede piuttosto rapidamente. La telecamera non ne vuol sapere di fare quello che sembrerebbe opportuno e rendersi conto di dove e come saltare, a volte, è piuttosto complicato. La ricchezza dei dettagli del fondale, tra l’altro non aiuta in questo compito. Lara adesso può saltare tra due pilastri di roccia passando dall’uno all’altro, riuscendo così a risalire in verticale (a la Super Mario), il problema è che anche i controlli non sono molto precisi e ci vorranno alcuni tentativi per riuscire a capire quando e quanto a lungo premere il pulsante del salto per riuscire ad imbroccare la sequenze giusta di balzi che porti la nostra eroina a destinazione. Quando ci si riesce, la soddisfazione è grande, perché tra l’acqua, le texture definite e le animazioni di Lara che si sbraccia per scansare la vegetazione c’è davvero di che lustrarsi gli occhi, soprattutto perché rispetto ad un mese, pur non riuscendo ancora ad andare a 30 fps, il codice viaggia molto più fluido.
Abbiamo anche potuto provare le sezioni di combattimento quando, dopo esserci arrampicati su una serie di colonne, ripetendo qualche passaggio una volta di troppo, siamo stati assaliti da una coppia di tigri davvero belle. Ben animate, coperte di belle texture e con il blur che gli donava una plasticità veramente convincente, così come a Lara del resto. Lara può mirare a due bersagli diversi o riunire i puntatori su uno stesso concentrando così il fuoco delle due pistole ed in fondo la sezione di shooter è quella che più ci ha convinto con le classiche movenze atletiche della nostra eroina, mentre piroettava intorno ai felini crivellandoli di colpi. Rispetto all’E3 son stati compiuti decisi passi in avanti, ma la telecamera e i controlli hanno ancora un po’ di strada da fare prima di riuscire ad essere dello stesso livello della cosmesi.
Approfittando di una demo mostrata a porte chiuse in occasione dell'E3 edizione 2008, abbiamo avuto la gustosa opportunità di mettere le mani su una versione rigorosamente in alpha di Tomb Raider: Underworld, nuovo capitolo realizzato da Crystal Dynamics che tenterà, non senza difficoltà, di proiettare le avventure di Lara Croft in piena next-gen (a differenza del precedente capitolo, Legend, il nuovo Underworld arriverà infatti anche su PS3).
In compagnia di un programmatore quindi, pad Xbox 360 alla mano, ci siamo lanciati all'avventura, affrontando due piccole missioni concatenate che rappresentano poi l'inizio del gioco vero e proprio, immediatamente dopo il tutorial. Rispettando alla perfezione il sottotitolo di questo nuovo Tomb Raider, saremo ai comandi di una Lara Croft in muta subacquea completa di bombole, a bordo di un piccolo motoscafo in mare aperto pronta a tuffarsi nel blu del Mediterraneo.
E proprio sotto questo aspetto si annida la prima grande innovazione di Underworld visto che per svolgere le varie missioni, l'eroina più formosa della storia dei videogiochi dovrà di volta in volta raggiungere determinate coordinate sparse per i sette mari e immergersi alla ricerca di indizi accuratamente disseminati attraverso pericolose rovine sottomarine per trovare nell'epilogo della sua avventura, il mitologico Martello di Thor."
FONTE=Tomb Raider The forum