L'E3 2009 si avvicina con la promessa di riportare la fiera americana ai fasti di un tempo. Tante aspettative e uno sguardo rivolto al passato in attesa della conferenza Nintendo dell'E3 2009
Abbiamo imparato negli anni a non aspettarci mai niente dalla vecchia Nintendo. Si, perchè le scelte e la filosofia alla base della società di Kyoto non sono mai chiare e lineari. Talvolta Iwata e soci ci stupiscono con idee originali e divertenti, altre con politiche alquanto discutibili. L'E3 è morto e forse quest'anno si accinge a risorgere. E' anche vero però che la fiera losangelina continua a essere lo specchio dell'anima delle tre grandi concorrenti. Basta un'attenta ma essenziale analisi delle conferenze che le varie aziende tengono durante l'E3 per delineare in maniera chiara e pulita la direzione che esse vogliono intraprendere.
Nintendo in questo caso ha lentamente imboccato una strada ben precisa che, non lo nascondiamo, comincia a preoccupare i più. Dopo il glorioso E3 2006 in cui stampa e pubblico furono estasiati dalla rivoluzione di Nintendo, il 2007 ha visto protagonista un Wii Fit e relativa Balance Board immergersi nel clima di aspettativa che circondava la bianca console Nintendo. E' stato l'E3 2008 a preoccupare fan di vecchia data e sostenitori dell'azienda di Super Mario. La mancanza di titoli di rilievo in uscita su Wii durante il periodo natalizio e un difficile e incompreso Wii Music hanno certamente abbattuto il morale degli spettatori.
L'E3 2008 ha chiarito e delineato bene i contorni della nuova Nintendo, la Nintendo innovatrice e alla ribalta nelle classifiche di vendita mondiali: i fan di vecchia data dovranno convivere con giochi casual e strambe periferiche. Nintendo ha conquistato la stampa generalista e il nuovo volto dell'azienda è una rassicurante quanto irritante Cammie Dunaway. Nintendo è cambiata, forse in peggio chi lo sa, ma ha certamente idee chiare e strategie capaci di raggiungere l'obbiettivo.
A distanza di un anno dalla disastrosa conferenza, tutti i terribili presagi scaturiti dalla presenza di Cammie sul palco dell'E3 sembrano essersi avverati. L'anno appena trascorso ha visto una grande povertà di titoli per Wii. Nintendo ha continuato a dominare le classifiche con Wii Fit e Mario Kart, giochi usciti l'anno precedente. Wii Music non ha deluso in quanto a qualità ma si è rivelato l'anello debole della linea casual per la console Nintendo e i timidi tentativi delle terze parti di riunire attorno a Wii e DS un'utenza più matura ha fallito facendo registrare scarse vendite per MadWorld e l'atteso Grand Theft Auto: Chinatown Wars.
Mentre Nintendo DS con il suo ampio parco titoli, l'ottimo supporto terze parti e il recente restyling continua a soddisfare le esigenze dei giocatori, è Wii il prodotto che più sembra destare maggiori preoccupazioni. A fronte di una calo nelle vendite della console nella terra del sol levante, l'interesse per titoli casual e per il sempreverde Wii Sports è ormai scemato, mentre fan di vecchia data e hardcore gamers si dirigono sempre più verso lidi più proliferi.
L'orizzonte Wii continua a essere vuoto e nebuloso, l'offerta natalizia e invernale è ancora sconosciuta e, speriamo, si riveli più interessante di quella dell'anno scorso. Nello stesso tempo abbiamo una nuova periferica, Wii MotionPlus, che non chiarisce la propria volontà. L'interessante aggiunta per il controller Wii Remote, sfruttata al momento solo da titoli sportivi di imminente uscita e dal promettente Wii Sports Resort, appare ancora misteriosa a poche settimane dall'uscita nei negozi. Ma cos'è realmente Wii MotionPlus? Nintendo concluderà definitivamente il suo drastico passaggio verso un'utenza casual e abbandonerà per sempre i suoi storici sostenitori?
Con queste premesse l'E3 2009 si preannuncia come l'edizione in cui capiremo finalmente cosa ne sarà dei nostri Wii e della nostra Nintendo. La piccola console è nata e cresciuta all'interno di una pressante atmosfera di aspettativa. Stampa e giocatori sono rimasti in attesa di una rivoluzione sotto gli occhi di tutti ma che non ha soddisfatto i più storici fan della casa di Kyoto. La rivoluzione del Wii è stata quella di ampliare il mercato, conquistare una fetta di utenza dapprima estranea al mondo dei videogiochi. La rivoluzione è tutt'ora in atto e sembra aver raggiunto gli obbiettivi sperati. L'E3 2009 chiarificherà una volta per tutte la politica Nintendo e le sue mosse future.
Il primo punto da chiarire è quale importanza, quantitativa e qualitativa, i brand storici della società avranno per il futuro dell'azienda. Nintendo non abbandonerà mai franchise quali Mario e Zelda ma resta da capire come verranno conciliate le due anime hardcore e casual della Nintendo di Iwata, se a scapito di titoli più complessi e tradizionali come avvenuto nell'ultimo anno o in maniera equa e bilanciata. Capiremo che posizione occuperanno i franchise secondari e quei titoli che hanno accompagnato i giocatori più anziani. Le prime voci di corridoio parlano di un ritorno di Kirby su Wii, brand particolarmente forte in Giappone che potrebbe risollevare in parte le vendite della console. Si attende il Pikmin 3 menzionato all'E3 2008 dallo stesso Miyamoto e capiremo le sorti della serie Kid Icarus, tanto discussa negli ultimi anni, per alcuni abbandonata definitivamente da Nintendo, per altri pronta al suo ritorno su Wii o deceduta insieme al team occidentale Factor 5.
Altre indiscrezioni vorrebbero il nuovo progetto dei Retro Studios sul palco dell'E3 2009 e la presentazione del nuovo gioco in sviluppo presso il talentuoso studio EAD di Tokyo artefice dell'acclamato Super Mario Galaxy, mentre Red Steel 2 sorprende tutti facendo capolino nella rete qualche settimana prima della fiera.
Ciò che più ci preme capire però è il ruolo che Wii MotionPlus assumerà all'interno del ciclo vitale della console. La misteriosa periferica appare ancora un enigma per noi di GameStar. Motion Plus è stato presentato un anno fa per coprire buchi di una line-up inesistente o per anticipare tentativi della concorrenza di proporre controller alternativi atti a seguire la scia del Wii Remote? E' parte del progetto Wii sin dall'inizio o un semplice add-on rivolto a qualche gioco come la Balance Board? E' la parte hardcore della rivoluzione Wii o semplice compagno di gioco di un franchise commercialmente potente quale Wii Sport? L'E3 2009 risolverà parte dei misteri che, attualmente, avvolgono la casa di Kyoto e speriamo riuscirà a chiarire le ambiguità di cui il Wii si fa carico. Noi sappiamo già che la risposta finale non sarà nessuna di quelle preventivate e che, nel bene o nel male, Nintendo ci spiazzerà ancora, cambiando le carte in tavola, rendendoci un po' soddisfatti e un po' insoddisfatti e riempiendoci di nuovi dubbi su cui arrovellarci per un intero nuovo anno.